Martin Nemec è il quarto slovacco della storia gialloblù. Uno di questi fu proprio suo zio Richard, centrale in maglia Trentino Volley nella stagione 2006/07

Trento, 8 luglio 2014

 

La prima intervista da giocatore della Trentino Volley di Martin Nemec, opposto slovacco prelevato oggi dal Tomis Constanta (Romania).


Benvenuto in Trentino Volley, Martin. Come si è creata per te questa opportunità?
Sono reduce da una buona stagione in campo europeo con la maglia del Constanta e durante l’estate avevo ricevuto diverse offerte anche dalla Turchia. Quando il mio procuratore mi ha prospettato la possibilità di venire a Trento gli ho chiesto di chiudere in fretta l’accordo perché per me questa era assolutamente la prima scelta. Della Trentino Volley mi hanno parlato bene in tanti ed in particolar modo mio zio Richard che qui ha già giocato nella stagione 2006/07 e Stokr, che considero il mio migliore amico. Quest’estate Jan è venuto a trovarmi con la sua famiglia in Slovacchia e appena gli ho raccontato che potevo vestire questa maglia lui mi ha spiegato quanto bene si stia in questo ambiente. Avendo già giocato per tre stagioni in Italia conoscevo comunque bene la realtà e non potevo davvero chiedere di meglio. Sono contento di poter far parte di questo nuovo progetto”.
Quali sono i tuoi obiettivi personali?
Preferisco non parlare mai di obiettivi personali ma di squadra. Desidero giocare nel miglior modo possibile per aiutare la Trentino Volley a raggiungere traguardi importanti, facendo quindi appassionare i tifosi alle nostre vicende. In passato, da avversario o da spettatore, sono stato spesso al PalaTrento rimanendo impressionato dal calore e dalla correttezza del pubblico trentino. Spero di poter regalare loro delle belle soddisfazioni”.
Che tipo di giocatore sei?
Come spiegavo prima non sono uno a cui interessa fare più punti dei compagni o guardare le percentuali per sentirmi più o meno appagato. Gli individualismi non mi appartengono, sono un giocatore che ama fare gruppo e lavorare per la squadra, sempre. Dal punto di vista tecnico preferisco che sia l’allenatore a raccontare qualcosa di me. Non ho ancora parlato con Stoytchev ma durante la scorsa stagione ci siamo già affrontati in Champions League. Proprio all’incontro vinto dal Constanta ad Ankara è sicuramente legato uno dei più bei ricordi recenti della mia carriera perché un po’ a sorpresa vincemmo 3-1 la partita in Turchia. Io disputai una buona gara, forse Radostin mi ha notato in quella occasione…”.
Durante la tua carriera hai accumulato tanta esperienza internazionale, giocando anche in Francia, Turchia, Italia, Corea e Qatar. Qual è stato il periodo più significativo?
Sicuramente gli anni in Serie A1 e A2 vissuti in Umbria, fra Perugia e Città di Castello. Conservo bellissimi ricordi e a maggior ragione mi fa piacere tornare ora in Italia. Nella mia prima esperienza ero venuto qui senza mia moglie e, da solo, non ho potuto godermi tutto al 100%. A Trento invece verrò con la famiglia al completo e quindi sarò sicuramente più tranquillo anche dal punto di vista mentale”.
Quando arriverai a Trento?
Conto di esserci già per il primo giorno di preparazione. Durante questa estate ho chiesto un periodo di pausa alla mia Nazionale per poter riposare e prepararmi al meglio alla prossima stagione. Dopo tre settimane di stop assoluto ho ripreso ad allenarmi, giocando a beach volley e lavorando nella sala pesi di mio zio Richard. Mi farò trovare pronto”.
Un messaggio per i tuoi nuovi tifosi?
Sono felice di poter vestire la maglia della squadra che tanto amate. Vi ricordo sugli spalti sempre numerosi ed appassionati e vi aspetto ancora così al PalaTrento per provare tutti assieme a vincere qualcosa di importante”.

 

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa